Ho acquistato casa nel settembre 2019, doveva liberarsi a maggio 2020, l'inquilino si è opposto, pertanto io sono in fitto nella stessa scala al piano di sotto e in causa di sfratto per finita locazione, su un contratto transitorio che il giudice deve validare o respingere; se valida rientro in possesso forse per il 2022, altrimenti slitta per naturale scadenza successiva a quella concordata alla fine del 2022 per la quale occorrerà nuova causa per finita locazione con alti tempi biblici. A questo va aggiunto che pago un mutuo e pago le tasse come se fosse 2^ casa al 10,6 per mille + le altre. Pertanto non voglio avvalermi dell'ecobonus se non limitatamente alle opere comuni, ciò che è privato intendo rinunciare poiché non beneficio del bene, avendo anche una causa pendente dall'esito incerto. E ricevendo parecchi dispetti immagino possibili danni alle opere eseguite. So che vi è la possibilità di asseverare legittimamente il riservo e diniego alle opere private previste, non conosco come allestire la certificazione.
La volontà o meno di eseguire interventi sulle parti private (così come avviene per le parti comuni) viene espressa in sede assembleare.