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Le domande dei nostri lettori sul bonus casa: ecco le risposte dei nostri esperti

Le domande dei nostri lettori sul bonus casa: ecco le risposte dei nostri esperti

Uno sportello interamente dedicato al tema del bonus casa: come fare per averlo, come si applica, per quali lavori è previsto, qual è il valore dello sconto....
Abbiamo già ricevuto decine di domande e di richieste di chiarimenti intorno alla nuova maxi detrazione fiscale. Questo portale è interamente dedicato a informare su questo tema e ad aiutare famiglie, privati, piccoli investitori, imprese a orientarsi nel nuova agevolazione fiscale. Per ogni domanda scrivete qui il vostro dubbio o la vostra richiesta e qui avrete in pochissimo tempo la risposta.

- Chi ha diritto al superbonus 110%? E come si può averlo?
Il comma 9 dell’art. 119 (D.L. 34/2020) nella versione approvata dalla camera stabilisce che il bonus 110% è riconosciuto esclusivamente a:

  • le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti o professioni;
  • - i condomìni;
  • - gli Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati e gli enti con le
  • stesse finalità sociali che rispondono ai requisiti della legislazione europea sull’in
  • house providing per gli interventi su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei
  • Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica;
  • - le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per gli interventi sugli immobili da
  • esse posseduti e assegnati ai propri soci;
  • - organizzazioni senza scopo di lucro, organizzazioni di volontariato e associazioni di
  • promozione sociale del terzo settore;
  • - associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD), ma solo per gli interventi su
  • immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

Il decreto legge n.34 del 19/05/2020 (Decreto Rilancio) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19/05/2020 – Supplemento Ordinario n. 21, la conversione in legge deve avvenire entro 60 giorni, pertanto i termini di conversione scadono il 19 luglio. Una volta convertito in legge dal Parlamento (in caso contrario decade), l’Agenzia delle Entrate avrà 30 giorni per pubblicare le proprie osservazioni-precisazioni e le disposizioni attuative delle norme prevista dalla legge definitiva.

- Devo ristrutturare completamente un appartamento dei primi anni 70 acquistato a dicembre 2019: rifacimento pavimenti, impianto idraulico, impianto elettrico, caldaia, tetto, serramenti interni ed esterni, bagno (tutti i sanitari) e ovviamente devo rifare completamente l’arredamento.
Per ottenere l’incentivo con aliquota al 110% si dovranno eseguire almeno un intervento “primario” e congiuntamente interventi “secondari” (infissi, fotovoltaico, accumulo, colonnine di ricarica auto, schermature solari, adeguamenti strutturali/antisismici, ecc…) fino al raggiungimento di un miglioramento pari ad almeno due classi energetiche. Il miglioramento andrà dimostrato tramite APE (Attestazione di Prestazione Energetica) pre e post intervento redatta da tecnico abilitato.
Gli interventi “primari” sono:

  • · Isolamento delle superfici opache orizzontali e verticali con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;

    · Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, ovvero con impianti di microcogenerazione.

Per tutti gli altri interventi si possono utilizzare gli incentivi già in essere, anche a questa tipologia probabilmente verrà estesa la possibilità di cessione del credito. Per ogni intervento è previsto un tetto massimo di spesa.

- È possibile usufruire della detrazione del 110%, nel caso di sostituzione dei serramenti da legno a Pvc? Oppure devono essere abbinati anche ad altri lavori di ristrutturazione?
Per accedere agli incentivi con aliquota al 110% è richiesto un miglioramento di due classi energetiche, da ottenersi mediante la realizzazione di almeno un intervento “primario” (interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o rifacimento impianto di riscaldamento). In aggiunta e congiuntamente a questi si potranno realizzare interventi “secondari” (fotovoltaico, colonnina ricarica auto, infissi, schermature solari, consolidamento strutturale/antisismico, ecc…) utili al raggiungimento del miglioramento energetico di almeno due classi energetiche. Il miglioramento andrà dimostrato tramite APE (Attestazione di Prestazione Energetica) pre e post intervento redatta da tecnico abilitato. Per ogni intervento è previsto un tetto massimo di spesa.
Per tutti gli altri interventi si possono utilizzare gli incentivi già in essere, anche a questa tipologia probabilmente verrà estesa la possibilità di cessione del credito.

- È possibile usufruire della detrazione del 110% anche per lavori di manutenzione straordinaria (sostituzione pavimenti e rivestimenti, rifacimento bagno, adeguamento impianto elettrico ecc.)?
No, l’ecobonus al 110% riguarda solo gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento strutturale (sismabonus). Per questa tipologia di interventi si possono utilizzare gli incentivi già in essere, anche a questa tipologia probabilmente verrà estesa la possibilità di cessione del credito. Questi tipi di lavori si possono far rientrare se coinvolgono l’intervento di efficientamento energetico.

- Che tipo di bonus vengono concessi per la ristrutturazione di una seconda casa? Quali opere sono concesse tramite bonus?
Se la seconda casa è in contesto condominiale l’Ecobonus al 110% (se i requisiti sono soddisfatti), per tutti gli altri interventi si possono utilizzare gli incentivi già in essere, anche a questa tipologia probabilmente verrà estesa la possibilità di cessione del credito.

- Come si applica e con quali percentuale di credito d’imposta è possibile usufruire del bonus per l’installazione di pannelli solari?
Per accedere agli incentivi con aliquota al 110% è richiesto un miglioramento di due classi energetiche, da ottenersi mediante la realizzazione di almeno un intervento “primario” (interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o rifacimento impianto di riscaldamento). In aggiunta e congiuntamente a questi si potranno realizzare interventi “secondari” (fotovoltaico, colonnina ricarica auto, infissi, schermature solari, consolidamento strutturale/antisismico, ecc…) utili al raggiungimento del miglioramento energetico di almeno due classi energetiche.
Il miglioramento di due classi energetiche sarà da dimostrarsi tramite Ape (Attestazione di Prestazione Energetica) pre e post intervento redatta da tecnico abilitato. Per ogni intervento è previsto un tetto massimo di spesa.

- Come avviene e quali regole occorre seguire per poter usufruire del meccanismo della cessione del credito?
Al momento secondo il decreto legge n. 34/2020 sarà consentita la cessione del credito ai fornitori disponibili ad accettarla o ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari. Sarà facoltà dei singoli soggetti accettare tale soluzione e definirne le condizioni.
Con l’arrivo dei decreti attuativi questa possibilità sarà meglio definita e, anzi, potrebbe essere estesa la facoltà ad altri soggetti (istituti assicurativi?).

- Per procedere con la cessione del credito, la condizione indispensabile è ottenere il visto di conformità. Come funziona?
Le regole sono dettate nei commi da 11 a 13 (art. 121 – D.L. 34/2020) che specificano le modalità relative al rilascio del visto di conformità dei dati che attestano la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta; alla trasmissione di tali dati, esclusivamente in via telematica, secondo quanto stabilito con provvedimento stabilito dal direttore dell’Agenzia delle entrate; nonché ai soggetti abilitati ad asseverare il possesso dei requisiti previsti e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

- Sono la proprietaria di un appartamento in un condominio, dovrei cambiare la caldaia e le finestre. Posso avere diritto all’ecobonus?
Per quanto concerne il condominio, gli incentivi sono concessi se gli interventi riguardano la parti comuni dello stesso. Al momento non ci sono conferme ma è lecito pensare che se il condominio esegue gli interventi richiesti, questi possano essere considerati come “trainanti” ai fini della richiesta che perviene dai singoli proprietari per interventi sulle singole proprietà immobiliari. Va tuttavia precisato che per le singole unità immobiliari è concesso il cambio del generatore di calore solo in favore di sistemi in pompa di calore o ibridi, non potendo installare un impianto fotovoltaico (la copertura è pertinenza condominiale) questa soluzione non risulta economicamente conveniente.

- Vorrei sapere come si applica il superbonus del 110% per i condomini? Esistono già i regolamenti attuativi? La soluzione più favorevole e principale è sicuramente quella di poter non anticipare i soldi necessari. Come si inizia questa procedura?
Per i condomini sono incentivabili gli stessi interventi delle unità singole, purché siano eseguiti sulle parti comuni. Bisogna quindi eseguire almeno un intervento “primario” (isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o rifacimento impianto di riscaldamento) e, congiuntamente, gli interventi “secondari” (fotovoltaico, colonnine ricarica veicoli, infissi, adeguamento strutturale/antisismico, ecc…) necessari al raggiungimento di un miglioramento di almeno due classi energetiche. Il miglioramento andrà dimostrato tramite Ape (Attestazione di Prestazione Energetica) pre e post intervento redatta da tecnico abilitato.
Per procedere con i lavori senza anticipare spese bisognerà identificare dei fornitori disponibili ad accettare la cessione del credito a fronte di uno sconto in fattura di pari importo o cedere il credito a ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

- Saremmo interessati al bonus 110% per lavori di rifacimento della facciata, del tetto, e possibilmente degli infissi del vecchio condominio in cui viviamo (consistente in 5 unità abitative). Sappiamo che il cappotto termico è incluso nel bonus, ma non capiamo se anche il rifacimento del tetto possa essere incluso. Inoltre volevamo rifare anche gli infissi; tuttavia, non tutti i condomini vorrebbero rifarli. Il rifacimento degli infissi rientra nell’agevolazione? E si ha diritto solo se fatto da tutti i condomini o anche solo da alcuni?
Sia il cappotto termico che il tetto rientrano negli interventi primari del decreto per i quali è previsto la detrazione d’imposta del 110%. Ad essi possono essere collegati altri interventi secondari come i serramenti, anche se non aderiscono tutti, purché si dimostri complessivamente il passaggio di due classi energetiche.

Dubbi, domande? Ecco le risposte ai nostri lettori

Ecco le prime risposte dei nostri esperti ai nostri lettori sul tema “ecobonus casa”: per ogni dubbio, chiarimento o richiesta basta compilare questa scheda al nostro sportello BonusCasa