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Vento di proroga per tutti gli eco-bonus

Proroga di tutti gli ecobonus. È quasi fatta. L’unica incognita ancora resta legata alla prospettiva che farà il superbonus 110%: la scademza del 31 dicembre 2021 verrà o no prorogata? Ad ascoltare le intenzioni del governo, voci finora dei vari sottosegretario, sembrerebbe di sì, probabilmente di almeno due anni fino al 2023. In molti ne chiedono uno in più, fino al 2024. È anche vero che almeno nel documento programmatico di Bilancio, l’indicazione della conferma del superbonus è scritta. Tutto però – e tutti gli operatori stanno aspettando questo - sta nel verificare il periodo di proroga introdotto.

Oggi, comunque, il documento finanziario arriva al consiglio dei ministri e fra i provvedimenti a confezionare una manovra da oltre 37 miliardi, di cui quasi 15 miliardi andranno ad aumentare il deficit statale, ci sarà anche un pacchetto di proroghe per tutti gli incentivi fiscali legati ai bonus edilizi. L’elenco è ben nutrito, visto che ormai sono tredici anni che questi bonus esprimono la loro efficacia per un settore che stava lentamente riprendendosi e che invece, con la nuova batosta Covid, torna ad aver bisogno di misure di sostegno e di rilancio.

Tutti gli ecobonus rientrano in questa prospettiva di restare in vigore ancora. Dal bonus ristrutturazioni e riqualificazione energetica al 50% e al 65%, ma anche il bonus mobili, il bonus facciate al 90% e il green-bonus legato alla ristrutturazione del verde e dei giardini della propria abitazione. Proroga confermata sostanzialmente anche per le ben più incisive detrazioni fiscali legate agli interventi di efficientamento delle abitazioni e degli edifici (condomini in particolare) e al sisma-bonus che va dal 70% fino all’85% di agevolazione fiscale.

La legge di Bilancio dovrebbe portare in dote anche questo pacchetto, quindi: ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus mobili, bonus facciate e bonus giardini. Nel dettaglio, al momento tutte queste “storiche” proroghe previste sono al 31 dicembre del prossimo anno. C’è un’importante novità, collegata all’introduzione del superbonus del 110%, la maxidetrazione fiscale introdotta dal decreto Rilancio, e destinata a supportare gli interventi e le opere specifiche di riqualificazione energetica, al momento, dallo scorso primo luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021. La novità: in base al decreto Rilancio (articolo 121 dl 34/2020), a tutti gli interventi previsti con gli altri ecobonus, (escluso il solo bonus giardini) si possono applicare in alternativa o in combinata, i due strumenti finanziari innovatici dello sconto in fattura o la cessione del credito.

Bonus ristrutturazioni

Detrazioni al 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia fino un tetto di spesa di 96mila euro. Molto in sintesi, il beneficio si applica a lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Nel caso di lavori sull’intero edificio residenziale, sono agevolati anche i lavori di manutenzione ordinaria.

Riqualificazione energetica

Anche qui, proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, l‘Ecobonus, con le stesse aliquote previste per il 2020 (50% per infissi, biomassa e schermature solari, 65% per le rimanenti tipologie). I tetti di spesa variano a seconda degli interventi.

Bonus mobili

Detrazione al 50% fino a un tetto di spesa di 10mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata.

Bonus facciate

È la detrazione al 90%, senza limiti di spesa, introdotta dalla manovra dello scorso anno per gli interventi di risistemazione delle facciate degli edifici.

Bonus verde

L’agevolazione Irpef vale il 36% delle spese sostenute, ed è calcolata su una spesa massima di 5mila euro per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.