Bonus 110%, per la cessione in campo non solo banche
Non solo banche, a chi può essere ceduto il credito d’imposta.
Mano a mano che i dettagli normativi della cessione del credito di imposta per superbonus, ecobonus, sismabonus, bonus facciate e bonus ristrutturazioni si delineano, aumentano i protagonisti della partita e in campo ora, dopo le banche, scendono anche compagnie di assicurazioni e società energetiche. E da ultimo anche le Poste.
Dopo che Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno bruciato tutti sul tempo pubblicando le rispettive offerte, anche il Gruppo Carige ha definito nel dettaglio la propria proposta, mentre Bnl, Mps, Banco Popolare e Credite Agricole hanno dichiarato di essere al lavoro sui rispettivi piani. Non solo, Poste Italiane si prepara a rendere noti i dettagli dell’offerta riservata ai propri clienti, mentre Generali ha da poco definito il dettaglio della sua proposta.
Per quanto riguarda Carige, il credito d’imposta ceduto alla banca da un privato o un condominio avrà un controvalore pari al 93,19% del suo valore nominale. In sostanza si tratta di 102,50 euro per ogni 110 euro di credito, per spese detraibili in cinque anni. Per le spese detraibili in dieci anni, invece, verrà corrisposto un ammontare pari al 81,12% del valore nominale della detrazione. Se a cedere il credito è un’impresa l’offerta del Gruppo si attesta al 91,82% del suo valore nominale per i crediti detraibili in cinque anni, ovvero 101 euro per ogni 110 euro, mentre per il credito delle spese detraibili in dieci anni corrisponde l’81,12% del valore nominale della detrazione. I crediti fiscali ceduti matureranno e verranno liquidati ad avanzamento lavori: il primo con stato di avanzamento pari a minimo il 30% del capitolato, il secondo al 60% e il restante a fine lavori. Come per Unicredit anche Banca Carige offre un finanziamento ponte con apertura di credito in conto corrente per avere a disposizione la liquidità necessaria per l’inizio dei lavori.
Il debutto delle assicurazioni
La grande novità degli ultimi giorni, però, è che anche le compagnie assicurative stanno annunciando le proprie offerte, dimostrando come le possibilità di cessione del credito siano tante. L’offerta di Generali riguarda esclusivamente il superbonus 110% e prevede di erogare al privato cittadino o al condominio 102 euro ogni 110 euro di credito ceduto. Generali, però, si propone come interlocutore anche alle aziende che realizzano i lavori. In quel caso verserà 100 euro ogni 110 euro di credito maturato. Per svolgere le operazioni di cessione del credito la compagnia triestina ha realizzato un portale dedicato e prevede, inoltre, la possibilità di sottoscrivere contestualmente alla cessione del credito, polizze a copertura del rischio di eventi catastrofali per gli immobili oggetto dei lavori, che, secondo il Decreto Rilancio, godono in tal caso di una detrazione del 90% del premio pagato.
Per i lavori di efficientemente energetico, invece, avanza la propria proposta Enel X, società del Gruppo Enel. L’impegno del gruppo energetico riguarda la detrazione fiscale prevista per l’installazione di caldaie, climatizzatori e pannelli solari e riscuote il 65% per l’acquisto di climatizzatori e solare termico, e il 65% o 50% per l’acquisto di caldaie. In questo caso il cliente sostiene subito solo la spesa relativa alla quota non incentivabile, mentre tutte le pratiche necessarie per la formalizzazione della cessione del credito sono a carico di Enel X.