Bonus 110%, come sfruttare lo sconto da 1.000 euro per ristrutturare il bagno
La detrazione per essere più efficienti con l’acqua
Non solo superbonus, sismabonus ed ecobonus. C’è anche il bonus idrico, chiamato anche più semplicemente bonus bagno. Misura fiscale da 1.000 euro per interventi in grado di contenere i consumi. Non solo: è in dirittura d’arrivo anche il bonus acqua potabile: sconto da 1.000 a 5.000 euro per chi installerà un depuratore.
Previsti nella legge di Bilancio, in questi giorni - pur mancando ancora i decreti attuati con la precisazione di come funziona il meccanismo del bonus - il ministero dell’Ambiente ha approvato i modelli (li trovate allegati a questo articolo) per poter presentare domanda e richiedere l’agevolazione.
Intanto, già molte informazioni sono disponibili e, dunque, chi ha in programma di avviare i lavori puiò trovare in questo articolo una valida guida per orientarsi sul beneficio e su come cogliere questa opportunità. Vediamo nel dettaglio.
Bonus idrico per tutto il 2021
A confermare che c’è da parte del governo tutta l’intenzione di far partire il bonus idrico è lo stanziamento: 20 milioni di euro, fondi previsti dal ministero dell’Ambiente per finanziare l’agevolazione prevista per le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021.
L’obiettivo del bonus idrico è quello di incentivare l’installazione di nuovi dispostivi attenti all’ambiente, in grado di contenere i consumi di acqua.
In particolare, è riconosciuto il beneficio fiscale in caso di sostituzione di:
- Vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico
- Rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
Il contributo per i lavori
I contribuenti che realizzeranno i lavori di miglioramento dell’impianto idrico potranno accedere a un bonus da 1.000 euro.
Il tetto di spesa comprende anche le operazioni:
- Posa in opera;
- Opere idrauliche e murarie;
- Smontaggio e installazione nuovi accessori
Bonus Idrico: i destinatari
Potranno richiedere il bonus tutte le persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari:
- i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
- la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate “l’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee)”-
La circolare attesa dal ministero dell’Ambiente svelerà i dettagli ancora non noti. In primo luogo, sulle modalità di richiesta del bonus, in secondo luogo le modalità di fruizione. Si tratterà di una detrazione fiscale o, come per gli altri bonus, sarà previsto lo sconto in fattura?
Non solo bonus idrico, ma anche bonus acqua potabile
Oltre al bonus idrico, la legge di Bilancio 2021 ha previsto anche il bonus acqua potabile, con l’obiettivo di favorire il consumo di acqua domestica. In tal caso dovrebbe essere confermata l’ipotesi del credito d’imposta del 50% per le spese di acquisto di:
- Depuratore che filtri, mineralizzi, raffreddi o aggiunga anidride carbonica e depuri le acque che sono destinate al consumo umano ed alimentare;
- Depuratori che rendono l’acqua potabile;
- Spese di installazione
L’imposto massimo sarà di 1.000 euro per i consumatori, 5.000 euro per gli esercizi pubblici.